Alla ripresa della attività scolastica e dell’autunno le associazioni ambientaliste e della mobilità
dolce chiedono al Governo di rinnovare l’impegno per una mobilità democratica e sostenibile,
confermando l’erogazione del “bonus trasporti” per tutto il 2023 e per il 2024.

La piattaforma sottoscritta da Famiglie senz’auto, Legambiente, FIAB, Italia Nostra, AMODO,
KYOTO CLUB, UTP -utenti trasporto pubblico, Aigae, Federtrek, Iubilantes e Rete dei Cammini,
Città Slow, AIAPP- Associazione Paesaggisti, AEC Italia – associazione europea chemin-de-fer,
Pump ACP, Salvaiciclistiroma, Mobilità Sostenibile VIII – Roma, Napoli Pedala, Bike to School,
hub.MAT APS, Triciclo Genova, chiedono il ripristino del “bonus trasporti” per il 2023 e il
finanziamento in legge di bilancio come misura stabile con un fondo capace di servire un’ampia
utenza.

Introdotto a suo tempo dal governo Draghi come contributo economico per poter accedere ad
un abbonamento del trasporto pubblico, il bonus ha segnato un importante successo partendo
con una dotazione di circa 100 milioni per il 2022 (percettori con reddito max 35.000 €), misura
rinnovata dal Governo Meloni di 100 milioni per il 2023 (questa volta con reddito max 20.000 €)
con un valore di 60 € mensili.


“Con oltre 1.875.600 bonus emessi il “bonus trasporti” – argomentano le associazioni firmatarie ha permesso a migliaia di cittadini di poter accedere con un contributo al diritto alla mobilità in
forma anche ambientalmente e socialmente sostenibile per accedere agli abbonamenti al
trasporto pubblico incentivando una mobilità sostenibile anche economicamente”.


Recentemente invece il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha annunciato l’esaurimento
del fondo, e temporaneamente disabilitato la richiesta di nuovi bonus sulla piattaforma, per il
momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria, lasciando aperto una potenziale finestra
per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti fino a
completo esaurimento del budget totale che ad oggi risulta avere un saldo rimanente di
2.302.831,73 euro.


 “In questa grave fase di crisi economica per tutti i cittadini più deboli – concludono le
associazioni – è fondamentale garantire e incentivare il diritto a muoversi per lavoro e studio,
favorendo il mezzo pubblico, in un momento di emergenza non solo economica, ma anche
climatica. Per questo le associazioni visto il successo testimoniato dai numeri, sottoscrivono un
appello al Governo per riconfermare con certezza e procedure facili il bonus trasporti come leva
economica e di conversione ecologica reale anche in vista di autunni di congestione al traffico,
costi dei carburanti e inquinamento atmosferico”

    Camminare è un’attività fisica tanto semplice quanto potente. Per molti di noi, si tratta di un’azione così comune che la prendiamo per scontata. Tuttavia, vari studi scientifici confermano l’importanza della camminata per la salute fisica e mentale, rendendola un alleato prezioso nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie.

    Partiamo dal cuore: camminare è un esercizio aerobico che migliora la circolazione sanguigna, abbassa la pressione sanguigna e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. La Harvard Medical School afferma che camminare 20 minuti al giorno può ridurre il rischio di infarto del 30%.

    Camminare non fa bene solo al cuore, ma anche al cervello. La camminata incrementa l’apporto di ossigeno al cervello, stimola la neuroplasticità e favorisce la produzione di nuove cellule cerebrali. Questo può ridurre il rischio di declino cognitivo e di malattie come l’Alzheimer. Inoltre, camminare regolarmente può contribuire alla riduzione del rischio di ansia e depressione, migliorando la salute mentale.

    Il sistema scheletrico e muscolare beneficia anch’esso della camminata. Quest’attività aiuta a migliorare l’equilibrio, la forza muscolare e la flessibilità delle articolazioni, riducendo il rischio di cadute negli anziani e prevenendo l’osteoporosi.

    Camminare può anche aiutare a mantenere un peso salutare. Sebbene non bruci molte calorie come altri esercizi più intensi, camminare regolarmente può contribuire a un bilancio energetico negativo, che è essenziale per la perdita di peso.

    Non solo, la camminata ha un impatto positivo sul sistema immunitario. Studi indicano che le persone che camminano regolarmente hanno meno probabilità di ammalarsi di influenza o raffreddore rispetto a quelle sedentarie.

    Infine, camminare offre un’opportunità di connessione con la natura e di meditazione in movimento, offrendo un sollievo dallo stress quotidiano e migliorando la qualità del sonno.

    Camminare, quindi, è un vero e proprio toccasana per la salute. È un’attività alla portata di tutti, non richiede attrezzature particolari e può essere facilmente inserita nella routine quotidiana. Dalla pausa pranzo al tragitto casa-lavoro, ogni occasione è buona per mettere in moto il corpo.

    In un mondo sempre più sedentario, non sottovalutiamo il potere di un passo dopo l’altro. La chiave per una vita più sana potrebbe essere proprio sotto i nostri piedi. Ricordiamoci che, come affermava l’antico filosofo latino Seneca, “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”, quindi, mettiamoci in cammino con un obiettivo ben preciso: quello della nostra salute.

    Si è tenuto oggi l’incontro Patrimonio culturale e ruolo delle comunità per il diritto all’educazione

    L’iniziativa è organizzata dalla Direzione generale e da @ARCE – Alleanza Reti Comunità Educanti, di cui FederTrek fa parte, nell’ambito della ‘ proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare il ruolo chiave dell’educazione nei processi di pace e dello sviluppo sostenibile delle società

    Potete trovare il programma a questo link https://dger.beniculturali.it/…/2023/01/Programma.pdf

    Potete riascoltare la registrazione del convegno a questo link https://www.youtube.com/watch?v=PjXMHFOCtWQ