FederTrek, nell’affrontare l’emergenza COVID-19, ha rispettato e fatto rispettare le restrizioni imposte per ragioni di prevenzione sanitaria emanate dal Governo e dalle Regioni. Allo stesso tempo, ha condotto un processo che ha visto le Associazioni affiliate ed i propri Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) parte attiva che, con la propria esperienza, ha portato a definire delle regole che consentissero di camminare in gruppo insicurezza. Un processo basato sulla consapevolezza del ruolo fondamentale che il camminare riveste per conseguire ed attuare uno stile di vita salutare e sostenibile.

Il concetto di “salute” definito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) si identifica come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Per conseguirlo l’individuo o il gruppo devono essere in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni, modificare l’ambiente o adattarvisi. Negli ultimi decenni, la presa di coscienza del rapporto di interdipendenza che si instaura tra ambiente e individuo ha fortemente influenzato sia le tematiche generali relative alla promozione della salute, sia gli studi che sono stati condotti al fine di comprendere le leggi che regolano l’adozione di stili di vita salutari e i processi di cambiamento dei comportamenti a rischio.

Nel momento in cui i vincoli sono stati allentati, FederTrek ha emanato specifiche indicazioni per garantire di camminare in sicurezza rivolte tanto ai partecipanti quanto agli organizzatori, perché, mai come in questa situazione, è necessario un senso di responsabilità condiviso tra chi accompagna e chi viene accompagnato.

Contestualmente FederTrek si è impegnata per dare la giusta interpretazione a provvedimenti a volte poco chiari e facendo da ponte verso le istituzioni, per sottolineare l’importanza del trekking per la salute ed il benessere psico-fisico delle persone. Lo stesso OMS nel “Manifesto for a healthy recovery from COVID-19” ribadisce quanto uno stile di vita legato al camminare sia importante per superare la crisi sanitaria dovuta al Covid-19 in salute.

Richiamando tutti alla responsabilità, il DPCM del 24 ottobre 2020 riconosce questo valore non sospendendo le attività di trekking, come già specificato e dettagliato dalla Circolare 15350 del Ministero dell’Interno del 16 ottobre 2020 in cui vengono anche definite quelle che sono le modalità che devono rispettate affinché possano essere condotte in sicurezza.

Con un pizzico di orgoglio osserviamo che le indicazioni ministeriali ricalcano e sono coerenti con quelle emanate da FederTrek per la ripresa delle attività a giugno 2020. Un orgoglio che nasce dalla constatazione di aver contribuito a sostenere e garantire il ruolo dell’attività escursionistica nel determinare il benessere psico-fisico, e di conseguenza la salute, anche in una fase di emergenza sanitaria come quella che stiamo affrontando.

In questa fase critica, ribadiamo la necessità di prestare la massima attenzione e prudenza nello svolgere le attività di escursionismo appellandoci al senso di responsabilità di chi partecipa e di chi organizza momenti di trekking in gruppo.

Seguendo il buon senso e le indicazioni messe a disposizione da Federtrek, il trekking ha tutte le caratteristiche per essere un’attività che garantisce il distanziamento fisico determinando un benessere psico-fisico dovuto all’attività in ambiente naturale.