Spesso chi ha la fortuna di poter camminare autonomamente con le proprie gambe non fa più di tanto caso alla presenza o meno di una rampa sui marciapiedi, a quei gradini all’entrata dei servizi commerciali. Ma se fosse seduto su una sedia a rotelle tutto sarebbe diverso, quei gradini farebbero la differenza, la linea di confine della libertà. La libertà di entrare in un bar a prendere caffè, in un negozio a scegliere un vestito, in una farmacia per comprare un medicinale.

Chi ieri a Roma in Piazza di Spagna ha accettato di sedersi su una sedia a rotelle e di fare un giro per entrare in qualche negozio non ha potuto fare a meno di farci caso. Sconcerto e imbarazzo, accanto alla rabbia di chi vive quotidianamente queste ingiustizie, perché da quella sedia non può alzarsi.

Ecco il senso dello slogan “Siediti nei nostri panni” che ha accompagnato l’iniziativa Disability Day, spunto di riflessione e messaggio di denuncia che le diverse testate giornalistiche presenti hanno deciso di diffondere con video, foto e la forza delle parole.

Il Disability Day è stato promosso da un Comitato di associazioni, di cui fa parte FederTrek, a sua volta promotore di una manifestazione, il Disability Pride Italia 2018, che si svolgerà a Roma in data 15 luglio. Il Disability Day è stato anche dunque la prima di una serie di iniziative di promozione della grande manifestazione di luglio, che prevede, al termine di un corteo in movimento dal Colosseo a Piazza del Popolo, uno spettacolo serale di intrattenimento, nel corso del quale saranno richiamati alcuni articoli della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili.

Un obiettivo ambizioso per le associazioni piccole e grandi aderenti, anche da un punto di vista economico, un progetto che si fonda su un’intensa ricerca di sponsor, ma che vive anche delle donazioni di tutti coloro che si sentono in qualche modo di contribuire.

Per questo FederTrek ha attivato una raccolta fondi. Chiunque volesse contribuire può fare una donazione (scoprite come clliccando QUI).

Vi invitiamo a partecipare alle altre iniziative lanciate e promosse da FederTrek, Insieme si può (18-20 maggio, Roiate [RM]) e Natura senza barriere (7-8 luglio, www.federtrek.org/NATURASENZABARRIERE), e il 15 luglio, non prendete impegni, camminiamo insieme in questa battaglia di civiltà.

 

VIDEO PROMOZIONALE dell’edizione 2018

 

 

 

 

Il 10 Marzo a Radio Impegno un’intera nottata per parlare di cammini.

Torna l’appuntamento di FederTrek con la trasmissione radiofonica di Radio Impegno – www.radioimpegno.it – la “radio che non dorme mai”. Il 10 marzo, da mezzanotte alle sette di mattina, sulle frequenze 97,7 di Radio Città Futura, si parlerà di cammini in una maratona di sette ore no stop con interviste, letture, musica, poesia. Ai microfoni ci saranno le voci di alcuni volontari della FederTrek ideatori della trasmissione dal titolo “Il bel tempo siamo noi” per dare vita ad una attenta lettura della galassia dei camminatori in Italia. In studio ci saranno: Ilaria Canali, Chiara Carrarini, Claudia Errico, Massimiliano Antonazzo, Maria Gabriella Donà, Sara Carallo, Cristiano Bocci, Alessandra Baronetti.

Man mano che la notte prenderà il largo si alterneranno rubriche e approfondimenti tra cui quelli dedicati alla Via di Francesco, alle iniziative della FederTrek e degli accompagnatori volontari, al Cammino nelle Terre Mutate. Non mancheranno dei momenti di leggerezza ed improvvisazione perché la notte è uno spazio sospeso dove, con tono soave, soffice e leggero, vivere i sogni ad occhi aperti degli idealisti veri. Quelli che, per intenderci, credono che il mondo possa cambiare anche camminando. Un passo alla volta.

Tutte le interviste e i contenuti della trasmissione saranno resi disponibili in streaming sul sito della radio –www.radioimpegno.it- e sul sito di Federtrek – www.federtrek.org.

La redazione invita gli accompagnatori, gli escursionisti e qualunque persona interessata a collaborare, partecipare, sottoporre del materiale e proporre dei contenuti a scrivere alla coordinatrice del programma, Ilaria Canali: ilariacanali@hotmail.com

 

SAVE THE DATE

10 marzo 2018, ore 00.00-7,00 Fm 97,7

In streamining: www.radioimpegno.it

Oltre venti associazioni in rete per chi cammina, pedala ed usa ferrovie turistiche

Nasce la nuova Alleanza della Mobilità Dolce, con la firma di un Protocollo e di un Manifesto da parte delle principali associazioni italiane, Federtrek è presente con il Vice Presidente Nazionale Italo Clementi che ne cura i rapporti e, come componente del comitato di gestione, cerca di tenere sempre alti i valori a cui federTrek si ispira. Questa adesione permetterà a FederTrek di dare più forza alle proprie iniziative con la collaborazione e diffusione dei progetti anche attraverso le rete degli altri partner.

La nuova Alleanza per la Mobilità Dolce è una piattaforma di realtà italiane che si propongono di operare insieme per migliorare l’offerta, le infrastrutture, la cultura e le politiche dedicate a chi cammina, pedala ed use ferrovie turistiche nel paesaggio Italiano, promuovendo la creazione di una rete dolce integrata con il trasporto collettivo per ogni utenza di viaggiatori e viaggiatrici, attraverso la riqualificazione del patrimonio esistente e la cura del paesaggio storico.

È costituita da oltre 20 associazioni tra cui Touring Club, Italia Nostra, Associazione Ferrovie Turistiche, Rete dei Cammini, Associazione Italiana Greenways, UTP Assoutenti, Kyoto Club, ARI Randonneur, Legambiente, FederTrek, WWF Italia, Iubilantes, AIPAI, Borghi Autentici Italiani, Terre di Mezzo, Città Slow, AEC, Associazione Architetti del Paesaggio, FederParchi, Associazione Guide Escursioniste ed Ambientali, Associazione In_loco_Motivi. Associazione Italiana Turismo Responsabile.

Alla base della comune visione –-come si legge nel manifesto per la Mobilità Dolce  siglato dalle associazioni – c’è il dialogo con le istituzioni Nazionali, Regionali e Locali che stanno portando avanti norme significative e politiche innovative, la collaborazione con Aziende, Fondazioni ed Associazioni che organizzano reti di cammini, greenways, ferrovie turistiche e viaggi in bicicletta.

Visita il sito www.mobilitadolce.net

Leggi il comunicato

23 Marzo 2018 – ore 10.45 – 13.00
Fa’ la cosa giusta! Padiglione 3, GATE 4, Sala Chico Mendes
FieraMilanocity, via Colleoni – Milano

leggi il PROGRAMMA DEL CONVEGNO

 

Da quest’anno le escursioni organizzate delle Associazioni affiliate FederTrek si trovano anche sull’app di Blawalk! Nella moltitudine di app piene di pubblicità o a pagamento, BLAWALK rappresenta oggi la migliore App che permette di conoscere persone nuove all’ aria aperta e di condividere esperienze facendo sport. Grazie all’ app è possibile non solo proporre escursioni e iniziative sportive, ma anche scoprire nuovi luoghi, e conoscere sin da subito i compagni di viaggio, partecipando alle tante uscite in programma per tutte le esigenze

COME FUNZIONA?

  1. Scarica l’app dal tuo telefonino dal Play Store
  2. Iscriviti tramite facebook o inserendo la tua mail su  www.blawalk.it
  3. Crea o cerca un evento. Puoi decidere se unirti a un’uscita che un altro utente ha creato (puoi scegliere in base alla zona che ti interessa o in base a una data) oppure creare tu stesso la tua uscita dandogli un nome e inserendo una descrizione (durata, ritmo di camminata o corsa, eventuale dislivello).

Ogni Blawalker può essere, oltre che un partecipante, un blogger che racconta la sua esperienza, descrive i percorsi che ha provato ma soprattutto  che trasmette passione per la natura.

Scopri Blawalk 

scarica l’APP Blawalk

 

 

 

L’ Accompagnatore della FederTrek  riveste un ruolo centrale per la vita della Federazione e per promuovere il valore del camminare nel senso più largo e profondo del termine: un gesto semplice che al di là di essere solo una attività sportiva veicola messaggi e significati rivoluzionari. Camminando conosciamo l’altro, ci mettiamo in ascolto, promuoviamo il rispetto per il territorio e passo dopo passo costruiamo insieme un diverso modo di stare al mondo.

Sono valori e obiettivi  che gli Accompagnatori Federtrek  propongono e cercano di trasmettere in ogni cammino. Proprio per questo il loro punto di vista e la loro esperienza  sono preziosi e meritano di essere promossi, condivisi e conosciuti meglio da chi partecipa al loro percorso.

FederTrek crede che camminando insieme si possono realizzare i cambiamenti più importanti, è per questo che durante l’anno organizza delle giornate di incontro dedicate agli Accompagnatori Volontari;  occasioni in cui, partendo dalla esperienza di ciascuno,  è possibile  far sentire la propria voce e fare il punto su alcuni degli aspetti importanti per lo svolgimento della propria attività di accompagnatori, come per esempio la formazione e la comunicazione.

Il prossimo incontro degli Accompagnatori Federtrek si terrà a Roma il 17 Marzo 2018 ore 9.00 presso la Città dell’Altra Economia. Per organizzarlo al meglio Federtrek ha inviato agli accompagnatori  un questionario propedeutico  che ha consentito di raccogliere tutte le evidenze (impressioni, suggerimenti e valutazioni  rispetto alla FederTrek e alle attività svolte al suo interno ) necessarie per individuare i temi su cui soffermarsi nel corso dell’incontro.

Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 10 Marzo compilando il Form di Registrazione  CLICCANDO QUI

LEGGI la lettera di invito

FederTrek collabora con il CSEN per la realizzazione del progetto MEW Movement Environment Well-being, insieme ad altri partner di 7 paesi della Comunità Europea (Portogallo, Irlanda, Olanda, Romania, Lettonia, Danimarca, Regno Unito).

Il progetto intende costituire un “partenariato europeo per la salute” che promuova un “Modello di Azionecome proposta di contrasto alla sedentarietà, dimostrando anche il risparmio economico e il benessere individuale e sociale che si genera assumendo nella vita quotidiana dei comportamenti attivi.

Il progetto consiste in un’indagine iniziale per recuperare il materiale scientifico internazionale sul tema e, successivamente, nella definizione di un protocollo attività – motoria e sanitario – per 200 destinatari provenienti da diversi Paesi dell’UE.

In contemporanea, le sedi del progetto organizzeranno 10 multiplier sport events. Il multiplier sport events è un evento sportivo di una giornata da svolgersi in area urbana o extraurbana con percorsi di trekking, bicicletta o camminata, aperto alla cittadinanza allo scopo di promuovere l’attività motoria, la mobilità sostenibile e le linee guida del progetto che saranno distribuite ai partecipanti.

Nell’incontro internazionale conclusivo del progetto sarà sottoscritta la costituzione del “network europeo per la salute” e saranno assegnati i titoli di “volontari dello sport” allo scopo di agire nei territori per rispondere alle emergenze sociali causate dalla sedentarietà, favorire la pratica motoria e l’utilizzo delle risorse risparmiate in ambito sanitario. Verrà pubblicato un libro che sarà inviato direttamente alle commissioni competenti europee e ai Ministeri Nazionali al fine di condividere i dati raccolti nell’inchiesta e le analisi degli autori.

HAI TRA I 35 E I 50 ANNI E VUOI MIGLIORARE IL TUO STILE DI VITA?

Visita il sito

 

Si indicano di seguito gli appuntamenti organizzati per gli incontri con i volontari del progetto “MEW”.

Trattando lo stesso argomento è sufficiente partecipare ad un solo appuntamento.

  • Roma 20 giugno 2018 ore 17:00/18:30 – Comitato Provinciale Csen Roma – Via Pietro Mascagni 138 – 00138 Roma
  • Roma 26 giugno 2018 ore 17:30/19:00 – Aula Marinozzi Università del Foro Italico – Piazza de Bosis,5 – 00135 Roma
  • Roma 5 luglio 2018 ore 17:30/19:00 – Sala Don Luigi Di Liegro – Via Ostiense, 106, 00154 Roma RM

A  coloro  i quali  vorranno sperimentare  gratuitamente  il  protocollo  in  qualità  di volontari, sarà richiesto di sottoscrivere un accordo di adesione al progetto.

 

Nelle Terre Mutate sono cambiati anche gli odori. Lo dice Emanuela, commerciante di Fiastra: “Di quella mattina ricordo l’odore della nebbia… l’odore acre delle macerie”.

Il buio ha invaso i paesi. Lo dice Giancarlo, ex Sindaco di Acquacanina: “La sera del 30 ottobre non c’era più una luce accesa nel mio paese…”. Sono cambiati i luoghi. Lo dicono Silvano e Melani: “Nel 2013 abbiamo già attraversato questi territori e li abbiamo vissuti come luoghi normali, pieni di vita… abbiamo incontrato gente che ci ha offerto frutta…”. Lo dicono con le lacrime agli occhi mentre attraversano quel che resta di San Lorenzo, frazione di Amatrice rasa al suolo dal terremoto del 24 agosto 2016. 

Ce lo mostra la piana di Castelluccio, bellissima, in piena fioritura, ma poi ti avvicini al paese e scopri che si è ripiegato su se stesso, come un castello di carte scosso e crollato. Ma le Terre Mutate restano piene di vita e di voglia di ricominciare. Ce lo racconta Giuseppe dell’associazione Io non crollo di Camerino, da subito impegnata a realizzare il Quartiere delle Associazioni, e Roberto che a Campi di Norcia, a bordo della sua Arca di Noé, ci aggiorna sul nuovo progetto per riportare il turismo nella Valle Castoriana fra Norcia e Visso.

Le Terre Mutate sono popolate da gente coraggiosa e tosta che dopo la scossa del 30 ottobre 2016 resiste e non molla: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di rimanere” racconta Patrizia di Ussita. Può essere un’occasione di rinascita, come dice Francesca a Castelsantangelo sul Nera: “Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere.”

La Lunga Marcia nelle terre del sisma, un cammino che attraversa luoghi di straordinaria bellezza naturalistica, evento singolo, trekking di solidarietà che si svolge una volta ogni anno, diventa un cammino naturalistico percorribile da chiunque voglia viaggiare a piedi o in bicicletta: Il cammino nelle terre mutate. In questo modo – sostiene Movimento Tellurico FederTrek – contribuiremo a favorire un rilancio economico e sociale, una “rimagliatura” dei territori nel lungo arco di tempo necessario per la ricostruzione

Da metà Gennaio, in alcune località italiane, è partita la proiezione del reportage di viaggio girato nel corso  della Lunga Marcia nelle Terre del Sisma,  oltre 200 km percorsi a piedi nell’immenso cratere sismico da Fabriano a L’Aquila, nell’estate 2017, un documentario, realizzato da Francesco D’Amore e Raffaele Pugliese, che racconta le storie di chi il terremoto lo ha subito e delle tante persone che stanno faticosamente lottando per ricominciare una vita nelle Terre Mutate.

FederTrek, con questo progetto, sostiene Movimento Tellurico nel favorire il ritorno immediato a un turismo lento nei comuni duramente colpiti dagli ultimi terremoti e sui sentieri escursionistici e ciclabili di due importanti Parchi Nazionali (Parco nazionale dei Monti Sibillini e Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) con l’obiettivo di far conoscere Il cammino nelle terre mutate un percorso escursionistico permanente a disposizione di tutti gli appassionati di trekking e cicloturismo.

Le proiezioni del reportage saranno un’occasione di incontro e di raccolta di adesioni al progetto di costruzione del Cammino nelle Terre Mutate.

Clicca qui per scoprire le proiezioni del reportage in tutta italia

vedi il trailer

per info: www.movimentotellurico.it

Il 14 dicembre si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium MATTM Via Capitan Bavastro 180, la presentazione del XIII Rapporto “Qualità dell’ambiente urbano” Edizione 2017

Realizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – SNPA, il rapporto si è consolidato negli anni come un riferimento per gli addetti ai lavori e per gli utenti grazie anche alle analisi e alle valutazioni degli esperti del SNPA sui numerosi dati presentati, accompagnando il lettore nella comprensione dei fenomeni.
L’edizione 2017 del Rapporto aggiorna per 119 città italiane (116 capoluoghi di provincia più 3 città con un elevato numero di abitanti) un insieme di indicatori fondamentali per l’analisi della qualità ambientale delle città e per la valutazione della qualità della vita nelle aree urbane italiane.

 

Numerosi  i temi di interesse trattati alla scala urbana e metropolitana: fattori demografici, suolo e territorio, infrastrutture verdi, acqua, qualità dell’aria, attività industriali, trasporti e mobilità, esposizione all’inquinamento elettromagnetico e acustico, azioni e strumenti per la sostenibilità locale.

Tra i relatori ci sarà anche Paolo Piacentini, il presidente della Federtrek, che interverrà sulla mobilità pedonale in città

 

PROGRAMMA PROVVISORIO

di Ispra Ambiente

I CAMMINI NARRANO

di Sara Carallo

“Perché la conoscenza del mondo si dispieghi all’infinito, sono necessari i cammini o i sentieri. Essi sono una memoria incisa direttamente sulla terra, una traccia nelle nervature del suolo degli innumerevoli camminatori che nel tempo hanno frequentato i luoghi, una sorta di solidarietà degli uomini scolpita nel paesaggio” (Le Breton, Camminare. Elogio dei sentieri e della lentezza, Roma, Edizioni dei cammini, p. 35)

 La pratica del camminare rappresenta un ottimo strumento di conoscenza, promozione e fruizione del patrimonio, una vera e propria risorsa per lo sviluppo locale soprattutto di quei territori economicamente più marginali e collocati in aree isolate o distanti dalle principali attrazioni turistiche rafforzandone il potenziale economico e occupazionale.

Il cammino sviluppa il senso di responsabilità e cura verso il proprio territorio (quella che il geografo cinese Yi-Fu Tuan chiama topophilia). Ad ogni passo si scoprono nuovi tasselli del paesaggio culturale, esito del millenario rapporto coevolutivo tra l’uomo e l’ambiente naturale.

I cammini hanno la capacità di svelare la complessità e il senso intrinseco dei luoghi e di tutelare e valorizzare il patrimonio nel tempo. Essi rivelano le trame paesaggistiche e narrano la storia di un territorio permettendo di riscoprire la bellezza e l’intensità dei luoghi.

Attraverso il cammino possiamo leggere e interpretare il paesaggio che ci circonda e carpire i numerosi segni e sedimenti che il tempo e la storia hanno stratificato e depositato sul territorio.

Camminando si scopre e si conosce profondamente un territorio e la sua memoria storica. Ad ogni passo si acquisisce consapevolezza della ricchezza identitaria che i luoghi racchiudono.

RISCOPRIRE LENTAMENTE UN TERRITORIO SORPRENDENTE

 La Valle dell’Amaseno (Regione Lazio) grazie alla sua particolare struttura morfologica e alle condizioni climatiche favorevoli, si configura come un territorio prevalentemente rurale circondato da ampie aree boschive e riserve naturali protette e borghi dalla cultura millenaria che conserva i caratteri originari del paesaggio storico e fa emergere con insistenza il suo ricco patrimonio.

Gli itinerari escursionistici e quelli cicloturistici sono la modalità ideale per conoscere questo territorio, per salvaguardarlo e monitorarlo costantemente. Ci consentono di tenere traccia delle trasformazioni paesaggistiche e di rinnovare il complesso e prezioso legame tra l’uomo e l’ambiente naturale.

 

Domenica 17 dicembre 2017 alle ore 16 nel prestigioso salone del Castello Baronale di Maenza (Latina), tra le più belle fortezze del Lazio meridionale si terrà la presentazione del portale culturale della Valle dell’Amaseno (www.valledellamaseno.it) organizzata dalla XIII° Comunità Montana dei Monti Lepini e Ausoni in collaborazione con la Regione Lazio, il Comune di Maenza, l’Università degli Studi di Roma Tre e l’Associazione Cultores Artium

Interviene Sara Carallo (Università degli Studi di Roma Tre, Laboratorio Geocartografico “Giuseppe Caraci”) che presenta:

La rete dei cammini della Valle dell’Amaseno. Un progetto integrato di sviluppo locale.

A seguire si svolgerà una visita al Castello Baronale di Maenza a cura dell’Ass. Cultores Artium e degustazione di prodotti tipici locali.

Questo lavoro, sviluppatosi nell’ambito del progetto “Smart Environments. Valorizzazione della ricerca e crescita del territorio negli ambienti intelligenti” in collaborazione con la Regione Lazio e con l’Università degli Studi di Roma Tre ha portato alla realizzazione del portale culturale www.valledellamaseno.it

Il progetto ha il fine di valorizzare e rendere fruibile il ricco e variegato patrimonio naturalistico e storico culturale della Valle dell’Amaseno attraverso l’elaborazione di una rete di itinerari turistici e la promozione di siti di interesse religioso, archeologico, storico culturale e naturalistico, attività commerciali e ricettive e di tutti quei servizi utili al viaggiatore.

Il portale promuove processi di inclusione socio spaziale tra la popolazione della Valle dell’Amaseno per ricostruire e rafforzare la loro identità e il legame con il territorio ed è rivolto a tutti i viaggiatori che desiderano conoscere dei luoghi ricchi di storia e cultura circondati da un contesto di gran pregio e valore naturalistico.

LE COMUNITÀ LOCALI RISORSE PREZIOSE

 Si tratta di un incontro rivolto alle comunità, alle associazioni e al sistema delle imprese del territorio per cercare di costruire insieme una rete di cooperazione per la valorizzazione sostenibile del patrimonio della Valle dell’Amaseno.

Gli attori locali, “costruttori del territorio”, sono i principali promotori di un integrato sviluppo economico, sociale e ambientale.

Questo approccio ha portato alla realizzazione di sinergie virtuose e all’organizzazione di incontri propositivi, dai quali si è compreso che per definire l’identità di un territorio è necessario partecipare e condividere conoscenze in un continuo scambio di saperi, nell’ottica di una “ricerca-azione”, in cui la rete locale ha un ruolo di primissimo piano.

In particolare, sono state direttamente coinvolte le associazioni locali che lavorano per la promozione del territorio e i singoli cittadini che conoscono molto bene il patrimonio storico culturale e ambientale della Valle. Grazie a loro è stato possibile individuare molti resti archeologici difficilmente rintracciabili attraverso la sola fonte testuale, creare itinerari originali e censire tutti i siti di interesse archeologico, storico culturale e naturalistico e le attività commerciali e ricettive.

Grazie alla rete locale è stato possibile attribuire un prezioso valore aggiunto al progetto.

Vi aspettiamo per farvi presentarvi i cammini che abbiamo realizzato per conoscere questo territorio sorprendente ed emozionante!

“Il sentiero è una cicatrice di terra nel mezzo del mondo vegetale o minerale, in preda all’indifferenza del passaggio degli uomini. Il suolo battuto dagli innumerevoli passi impressi per un’infima frazione di tempo è un segno di umanità”

(Le Breton, Camminare. Elogio dei sentieri e della lentezza, Roma, Edizioni dei cammini, p. 36)

Sara Carallo

Torna in discussione in sede di conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano Nazionale per la Gestione del Lupo.

FederTrek riconosce al lupo un grande valore simbolico e la potenzialità sociale nel ricreare un sano equilibrio con l’ambiente naturale. Durante le nostre escursioni abbiamo avuto modo più volte di emozionarci per il casuale incontro con questo straordinario animale, che appassiona grandi e piccini di fronte alla scoperta delle sue tracce o nell’ascolto durante i racconti di quei pastori che sono tornati a conviverci pacificamente.

La conservazione del lupo è un tema che riteniamo vada affrontato da un punto di vista della gestione ambientale, ma ancor prima è una potenzialità di sviluppo per i territori in cui è presente. Da sempre le nostre associazioni lavorano per la valorizzazione del patrimonio naturale ed assistiamo sempre più frequentemente all’esigenza di una fruizione esperienziale della natura. Tale tendenza crea una nuova prospettiva sulle possibilità di sviluppo dei territori dell’Appennino, che non può assolutamente prescindere da una stretta tutela e sorveglianza dell’ambiente e delle specie animali che lo popolano.

FederTrek accoglie con favore l’approccio partecipativo con cui è stato elaborato il Piano Nazionale per la Gestione del Lupo, ritenendo che questa sia la strada da intraprendere per una gestione condivisa ed efficace delle risorse naturali.

Temiamo tuttavia che la mancanza di fondi metta a rischio la sua applicazione. Abbiamo visto troppo spesso come le azioni di prevenzione rischiano di ricadere economicamente sugli allevatori ed agricoltori accentuando il clima di conflittualità verso la specie.

Il bracconaggio, frutto di questa conflittualità, è la prima causa di mortalità della specie, dentro e fuori le aree protette. Purtroppo, su questo aspetto, il Piano combatte il fenomeno solamente attraverso misure indirette dissuasive, sulla cui efficacia nutriamo dubbi. Il controllo sui cani vaganti e sugli ibridi risulta senza dubbio una delle azioni più urgenti da mettere in atto poiché sono proprio questi il più delle volte la causa della conflittualità con gli allevatori ed è un fenomeno che, se non controllato, rischia di mettere il lupo nuovamente a rischio per la perdita del patrimonio genetico.

In merito al punto più discusso del Piano (parte III punto 7), FederTrek crede fortemente nella convivenza fra le specie e non ritiene che l’abbattimento sia una misura idonea, anche se estrema e con l’obiettivo di mitigare la tensione sociale. Riteniamo che le condizioni necessarie al solo avvio dell’iter per la richiesta di rimozione di individui problematici, rappresentino di per sé delle azioni che favoriranno la risoluzione dei conflitti e renderanno sempre meno necessaria ed attuabile la misura dell’abbattimento. È importante segnalare che la deroga al divieto di rimozione di singoli individui di lupo non potrà in alcun modo essere correlata alla “impunità per le uccisioni illegali”, di cui rimangono responsabili unicamente i preposti organi di controllo e vigilanza.

Per questo motivo un importante compito dovranno svolgerlo le associazioni ambientaliste e la società civile, vigilando sulla corretta applicazione della legislazione a tutela della specie.

Ci auguriamo quindi che si vada verso la ricerca di un modello di convivenza che dia risposta alle aspettative di sviluppo socio-economico di chi vive e lavora nei territori, ma che garantisca la tutela dalla fauna selvatica.