Un No motivato alla irragionevole modifica e revisione del Piano integrato del Parco delle Alpi Apuane.

Al Presidente della Toscana Giani,
al presidente del Parco Apuane Tagliasacchi,
al segretario regionale del PD Fossi ,
al segretario nazionale del PD Schlein.

Le Alpi Apuane sono un’area naturale di grande valore ambientale e paesaggistico. Sono ricche di biodiversità, con flora e fauna uniche, e offrono un importante patrimonio geologico, naturale, demo-etno-antropologico, architettonico, artistico, storico che conferiscono loro una forte carica di identità. Si trovano in una delle zone più piovose d’Italia ed hanno uno dei sistemi carsici più importanti d’Europa che consente alcune tra le più importanti sorgenti d’acqua del centro Italia. Montagne note al mondo per i loro marmi pregiati scolpiti dai più grandi scultori al mondo, uno su tutti Michelangelo che qui veniva per scegliere il marmo più pregiato.
Ma negli ultimi decenni il marmo cavato per l’Arte è praticamente lo 0,1% del materiale estratto mentre la grande fetta, quasi l’80%, è marmo sbriciolato venduto all’industria chimica come carbonato di calcio. Inoltre le nuove tecnologie e l’esportazione dei blocchi di marmo all’estero hanno creato solo disoccupazione riducendo il settore a centinaia (non più migliaia, come in passato) di addetti a fronte di una distruzione accelerata. Si estrae oggi in un giorno quello che 30 anni fa si estraeva in 3 mesi.

Il recente Piano del Parco già approvato dalla Giunta Regionale interveniva proprio per avviare un percorso di bilanciamento tra la monocoltura del marmo e le attività economiche alternative che confliggono duramente fra loro. Porterebbe alla chiusura di circa 8 delle 80 cave presenti nel Parco, quelle che impattano sulle zone più belle e fragili e darebbe un forte impulso allo sviluppo di attività economiche alternative. E’ necessario che i Sindaci prendano atto sinceramente della dimensione della questione ambientale (dove è un Geoparco della Rete UNESCO) e che si lavori realmente ad un bilanciamento (oggi totalmente sbilanciato a favore dell’escavazione) almeno all’interno del Parco/Geoparco UNESCO. Non sono dunque motivati, ragionevoli né da approvare le proposte di modifica del Piano del Parco (timido passo avanti nella protezione ambientale e volano di sviluppo alternativo) per cercare di stravolgere il Piano prima del voto in Consiglio Regionale.

Chiediamo, dunque, con forza che si approvi il Piano Integrale del Parco così come uscito dalla Giunta Regionale senza ulteriori stravolgimenti . È un documento fondamentale per la tutela e la valorizzazione di questo territorio: non prevede solo chiusura di alcune, pochissime cave su ambienti in cui l’escavazione è assurda e insostenibile (Pizzo d’Uccello e Focolaccia, ad esempio) ma anche una serie di misure per la conservazione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e la promozione del turismo responsabile.

Indebolire l’aspetto protettivo e di rimedio ad errori passati nella localizzazione di cave del Piano significherebbe mettere a rischio ulteriormente la natura e il paesaggio delle Alpi Apuane. Significa anche perdere un’importante opportunità di sviluppo economico sostenibile per il territorio.

Per questo motivo, chiediamo alla Regione Toscana e al Governo di respingere le richieste di modifica del Piano integrato del Parco delle Alpi Apuane.
Firmate l’appello per Salvare le Alpi Apuane!

primi firmatari (ordine cronologico)

  • Mario Tozzi, Geologo, divulgatore scientifico, Roma
  • Luca Mercalli, Climatologo, Presidente Società Meteorologica Italiana
  • Tomaso Montanari, Rettore Università per Stranieri Siena
  • Angelo Bonelli, Portavoce Europa Verde, Roma
  • Anna Marson, ex assessore Regione Toscana, IUAV
  • Oliviero Toscani, Artista e Fotografo
  • Giobbe Covatta, Attore e comico, Roma
  • Angelo Michele Latorre, 3rd vice President of European Ramblers Association (ERA-EWV-FERP)
  • Alessandro Gogna, Guida Alpina e Storico dell’alpinismo
  • Sergio Ulgiati, Università di Napoli “Parthenope”
  • Grazia Francescato, ex-Parlamentare del Partito Verde Italiano, ex-Presidente WWF
  • Fiorella Belpoggi, Istituto Ramazzini, Bologna
  • Francesco Gonella, Università Ca´ Foscari, Venezia
  • Serenella Iovino, University of North Carolina at Chapel Hill, USA.
  • Pietro Luppi, Instituto Latino de Cooperacion Tecnica, Città del Messico
  • Angelo Facchini, IMT School for Advanced Studies, Lucca
  • Angelo Tartaglia, Politecnico di TorinoFilippo Cannizzo, Scrittore e Filosofo
  • Vincenzo Balzani, Università di Bologna
  • Lorenzo Fioramonti, Università di Pretoria (Sud Africa), Ministro dell´Università e della Ricerca nel Governo Conte.
  • Dario Balotta, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni e Trasporti (ONLIT)
  • Giuliano Tallone, Professore di Diritto e Legislazione Ambientale, Università di Roma “La Sapienza”
  • Annamaria Moschetti, Pediatra e Ricercatrice Malattie Infantili
  • Lodovica Giorgi, Avvocato Penalista, Lucca
  • Egidio Raimondi, Architetto, Firenze
  • Fabio Baroni, Storico, Lunigiana
  • Monica Bolognesi, Società dei Territorialisti e DICATECh Poliba
  • Daniela Poli Full Professor in Urban and Regional Planning UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, Dipartimento di Architettura (DIDA)
  • Angelo M. Cirasino, Università di Firenze – Dipartimento di Architettura e Società dei Territorialisti e delle Territorialiste ONLUS
  • Sonia Ostrica, Coordinatrice pari opportunità UIL
  • Claudio Pardini, Architetto, Lucca
  • Fabio Balocco,scrittore e blogger
  • Vittorio Emiliani, Giornalista e Scrittore
  • Igor Staglianò, Giornalista, Roma
  • Fabio Morabito, Giornalista, Roma
  • Paolo Berdini, Architetto, Roma
  • Paola Agnoli, Architetto, Roma
  • Clementina Santi (Reggio Emilia)
  • Pancho Pardi, Senatore della Repubblica.
  • Roberta Curiazi, Università degli Studi di Udine
  • Giovanni Belletti, Università di Firenze
  • Alberto Ziparo, Università di Firenze
  • Pietro Clemente, Università di Firenze
  • Massimo Morisi, Università di Firenze
  • Giuseppe Pandolfi, contadino paesaggista, Firenze
  • Chiara Belingardi (LAPEI, Università di Firenze)
  • Massimo Rovai, Università di Pisa
  • Arianna Chines, Biologa, Lucca
  • Luca Boccoli, Portavoce Giovani Europeisti Verdi, Roma
  • Gianni Marucelli, Presidente Pro Natura Firenze
  • Stefano Corbizi, Presidente Animalisti Toscana CAART, Firenze