FederTrek – 10 ANNI in Cammino

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La nascita di FederTrek, nel dicembre del 2010, fu una scommessa ma il grande entusiasmo rese subito agevole il lungo cammino associativo. Mancava, in Italia, un soggetto di livello nazionale capace di rappresentare a tutto tondo il valore del camminare, rimanendo ben salda l’attività storica dell’escursionismo praticata dalle associazioni fondatrici. Oggi la FederTrek, molto al di là della Giornata del Camminare, ha una credibilità in crescita e l’arrivo di nuove associazioni che arricchiscono la presenza territoriale su scala nazionale portano un vento nuovo carico di creatività. La pandemia ci obbligherà a cambiare lo sguardo sul mondo e, speriamo, il modello di vita, la strada che si apre per chi sceglie di dedicare molto del suo tempo e del suo entusiasmo al camminare, alla lentezza e alla sobrietà è ancora più lunga e ampia, quella che saprà mettere al centro un nuovo umanesimo

Il 17 dicembre del 2010 un gruppo di associazioni e singole persone, fondarono la FederTrek. Possiamo dirci felici dei risultati ottenuti, anche se c’è ancora molto da fare. A noi le sfide piacciono e, personalmente, non smetterò mai di continuare a sognare con lo stesso entusiasmo di 10 anni fa. La nascita della Federtrek fu una scommessa ma proprio l’entusiasmo coinvolgente dei più rese fin da subito facile il cammino.

La nuova avventura nacque dalla convinzione che in Italia mancasse un soggetto associativo di livello nazionale capace di rappresentare a tutto tondo il valore del camminare, rimanendo ben salda l’attività storica dell’escursionismo praticata dalle associazioni fondatrici.

Da questa profonda consapevolezza e prendendo spunto dal Manifesto del Camminare che il sottoscritto aveva redatto con Italo Clementi, si ideò la Giornata Nazionale del Camminare.

A molti di noi sembrava un’impresa ardua, eravamo ancora molto lontani dall’essere una realtà nazionale, eppure il fascino di una tale idea ci spinse ad osare. Fu subito un grande successo di pubblico e di attenzione mediatica.

Capimmo che avevamo inventato qualcosa che toccava la sensibilità di tante persone trascinate anche da un bellissimo spot realizzato da amici attori e tanti volontari FederTrek.

Nelle edizioni successive fu un crescendo di attenzione e nel 2013 ad accompagnarci per più di 20 km lungo uno degli itinerari più belli che può offrire la Città Eterna, arrivò anche la Presidente della Camera Laura Boldrini.

Provammo a coinvolgere il mondo della scuola e ricevemmo, fin da subito, riconoscimenti ai massimi livelli come la medaglia della Presidenza della Repubblica, oltre ai patrocini di alcuni ministeri.

Il fatto che la nostra Giornata del Camminare si sia ormai consolidata in un vasto tessuto di associazioni, comitati e di varie città, l’abbiamo provata nella ridotta edizione di quest’anno così difficile.

Nonostante il ritorno della seconda ondata della pandemia abbiamo deciso di mantenere l’appuntamento classico della seconda settimana di ottobre ottenendo oltre 100 iniziative organizzate su scala nazionale.

Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo grande successo ma c’é ancora tanto da fare per far crescere una coscienza collettiva sul valore del camminare, ma riteniamo questo momento storico drammatico, l’occasione giusta per rigenerarci anche attraverso la pratica diffusa e quotidiana del gesto più naturale ed antico del mondo.

Non solo la Giornata del Camminare

Federtrek non è solo la Giornata del Camminare.

Siamo nati, come ricordavo in apertura, per diffondere la cultura del camminare in tutte le sue declinazioni e allora, oltre a rafforzare e qualificare la formazione degli Accompagnatori Escursionistici Volontari, abbiamo pensato anche alla disabilità. Sono nate avventure fantastiche come “Insieme si Può” e “Natura Senza Barriere” per merito di volontari animati da una grande sensibilità per il sociale e anche in questo caso siamo andati a coprire settori dell’attività escursionistica che non erano mai stati particolarmente attenzionati.

Nella diffusione della Joelette possiamo dire di aver fatto da apripista. Personalmente sono orgoglioso di rivendicare di essere stato il primo in Italia a promuovere la Joelette in un Parco Naturale quando ero presidente dei Lucretili.

Anche in questo ambito c’è ancora molto da fare perché nel Paese cresca e maturi fino in fondo la piena consapevolezza di quanto la disabilità ci riguardi tutti.

Come per la Giornata del Camminare abbiamo messo in campo idee straordinarie che hanno innovato ma che hanno bisogno di tempi lunghi per essere metabolizzate dai cittadini e attuate concretamente dalle istituzioni. Abbiamo lanciato sfide e provocazioni  che guardano oltre l’orticello della federazione e questo ritengo sia un altro elemento di forte originalità. Un ricordo particolare va all’esperienza dei trekking solidali ed interreligiosi come quello che facemmo a Roma partendo dalla moschea per toccare il Vaticano, la Sinagoga ed il cimitero acattolico.

Impegno per l’ambiente e la promozione della montagna

La presenza di persone molto preparate in campo ambientale nel Consiglio Direttivo e tra volontari ed accompagnatori, ci ha permesso di entrare con una visione autonoma, dentro alcune importanti in difesa delle montagne come quella contro nuovi inutili impianti sul Terminillo.

Negli anni abbiamo accompagnato con manifestazioni di successo la nostra visione di una montagna da riscoprire nelle tradizioni per viverla in modo nuovo rispettandone bellezza e fragilità. Ho ricordi molto belli di “Appennino da Rivivere”, “La Festa dell’Altra Neve” e la manifestazione, anche questa annuale dedicata alla storia della transumanza, la “ Via di Mezzo “. Iniziative che hanno avuto un grande successo anche grazie all’opera del gruppo volontari della FederTrek che in quel periodo misero in campo tanta passione e creatività.

Cammini e trekking urbano

Nonostante le nostre associazioni svolgono egregiamente, ed in modo prioritario, l’attività di accompagnamento dei soci, non abbiamo trascurato un nostro contributo originale nella ideazione, progettazione ed animazione di importanti itinerari escursionistici. Siamo orgogliosi di progetti come il Cammino nelle Terre Mutate, La Via dei Lupi, la Francigena Tuscany Marathon e il Sentiero del Brigante dei nostri amici calabresi.

Come sono molto importanti gli ultimi arrivati, Il Kalabria Coast to Coast che sta avendo un grande successo. Parallelamente alla promozione del camminare in città, è cresciuta la proposta dell’Urban Trek soprattutto con le nostre associazioni romane che hanno fatto conoscere  a tante persone angoli della città spariti alla vista dei più.

Da questa esperienza è nata la figura del Accompagnatore di Trekking Urbano Volontario.

I prossimi dieci anni

Oggi la FederTrek è sempre più strutturata e siamo nella grande famiglia delle Associazioni di Promozione Sociale nel contesto del nuovo Terzo Settore, con una credibilità in crescita e l’arrivo di nuove associazioni che arricchiscono la presenza territoriale su scala nazionale portando un vento nuovo carico di creatività. La nostra presenza è oggi più che mai importante perché la Pandemia obbligherà tutti noi a cambiare lo sguardo sul mondo. Nessuno può negare che ci sarà un prima e dopo Pandemia ed il modello di vita che metteremo in campo come individui, comunità ed istituzioni sarà fondamentale.

Sono convinto, come ho scritto nelle tante riflessioni di questo periodo, che un cambio di paradigma è non solo auspicabile ma necessario e come Federtrek dovremmo accettare la sfida del cambiamento. A cambiare dovranno essere i nostri stili di vita quotidiani ed il modo di vivere le nostre vacanze.

Come Federtrek possiamo mettere in campo la nostra esperienza maturata nei nostri primi 10 anni di vita per fare la nostra parte. La nostra visione di un escursionismo attento alla tutela e promozione dei territori, che sposa l’accessibilità come principio fondante di una nuova società solidale, può mettere il camminare, la lentezza e la sobrietà al centro di un nuovo umanesimo.

Come accettammo la sfida della nostra nascita in un nevoso venerdì di dicembre, ora possiamo incamminarci lungo una ancora più grande.

Dobbiamo caricarci di nuovo entusiasmo e passione maturando la consapevolezza che il nostro modo di fare associazione sta dentro una visione di futuro di cui abbiamo urgente bisogno e provarlo a farlo con altri compagni di viaggio ancora più importante.

Buon cammino

Paolo Piacentini – Presidente Federtrek