Capofila: CENTRO BENNY NATO ETS
Partner: AMECE APS, DIVO ODV, FEDERTREK APS, FONDAZIONE PRO LOCO ITALIA ETS, FONDAZIONE PROGETTO MIRASOLE ETS, FONDAZIONE SUPER SUD ETS, OMEP ITALIA APS, RAD-UNI APS, SIEM SOCIETà ITALIANA PER L’EDUCAZIONE MUSICALE APS, TEATRO DELLA CADUTA APS, TFA TIME FOR AFRICA ODV, UNPLI UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA APS
Collaboratori: ALUP, CARE COORD. GENITORI DEMOCRATICI, FORUMSAD, ECPAT ITALIA, GNO’NU, SAL
Finanziato: Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. AVVISO N. 2/2024
Durata: 18 aprile 2025 – 18 ottobre 2026
Il progetto rappresenta l’esito di un preliminare percorso esperienziale e progettuale avviato dall’omonima Rete delle comunità educanti. Tale percorso ha avuto una prima evidenza pubblica, grazie alla realizzazione del seminario “Patrimonio culturale e ruolo delle comunità per il diritto all’educazione” organizzato nel mese di Gennaio 2023 dalla rete ARCE, in sinergia con la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.
Il progetto punta al benessere e la partecipazione delle giovani generazioni, un’iniziativa innovativa che mira a promuovere un’educazione di qualità, equa e inclusiva, per ridurre le diseguaglianze sociali e favorire città sostenibili e partecipative. Nato nel contesto della rete ARCE (Alleanza reti per lo sviluppo delle Comunità Educanti) il progetto si fonda sull’interconnessione tra educazione, patrimonio culturale e protagonismo civico delle nuove generazioni.
Obiettivi e priorità
Il progetto agisce su tre obiettivi generali:
- Offrire un’educazione inclusiva e di qualità per tutti;
- Ridurre le disuguaglianze sociali;
- Rendere le città luoghi inclusivi, sicuri e sostenibili.
Per raggiungerli, il percorso si concentra sullo sviluppo dell’integrazione sociale e dell’educazione inclusiva, rafforzando i legami nelle aree urbane e promuovendo reti associative capaci di sostenere interventi sociali e culturali.
La visione innovativa di comunità educanti
ARCE amplia il concetto tradizionale di comunità educanti, integrando i luoghi della cultura come spazi di partecipazione attiva, soprattutto per bambini e adolescenti. I giovani saranno protagonisti nella tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali locali, contribuendo a costruire una “comunità di destino” globale, dove scuola, cultura e cittadinanza si fondono per creare senso di appartenenza e speranza.
Risposte a bisogni emergenti
In un contesto post-pandemia segnato da un aumento del disagio psicologico tra i giovani, il progetto affronta temi cruciali come la salute mentale di comunità, l’inclusione sociale e la partecipazione civica. L’iniziativa risponde all’esigenza di rafforzare i servizi socio-sanitari e, più in generale, di avviare un processo terapeutico delle relazioni attraverso arte, cultura e multilaterali collaborazioni con istituzioni educative e culturali.
Particolare attenzione è dedicata alla partecipazione attiva delle giovani generazioni, spesso escluse dai processi decisionali. Coinvolgendole direttamente, ARCE intende rigenerare il tessuto sociale nelle comunità, promuovendo relazioni autentiche e creative.
Attività principali
Il progetto si sviluppa attraverso:
- La creazione di un Atlante nazionale delle comunità educanti, per mappare e valorizzare le esperienze di tutto il Paese;
- l’istituzione di hub regionali che favoriscano il dialogo tra istituzioni, reti culturali ed i giovani per politiche sociali inclusive;
- il lancio del Patto Nazionale su Cultura ed Educazione, con percorsi partecipativi e un osservatorio dedicato al coinvolgimento civico dei giovani.
“ARCE – Comunità Educanti Inclusive e Solidali” rappresenta un’opportunità per innovare l’educazione e la cultura in Italia, sostenendo la salute mentale e il protagonismo delle nuove generazioni. Attraverso la collaborazione multidisciplinare e il dialogo con le comunità, si costruisce un futuro più equo e sostenibile, nel segno della speranza e della partecipazione attiva.